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Dalle stalle alle stelle della musica

Le vecchie scuderie reali del primo Re di Grecia, Ottone di Baviera, dell'inizio dell'Ottocento, hanno ispirato un nuovo tempio della musica per Atene.
Il nuovo tempio della musica avrebbe dovuto essere inaugurato per le Olimpiadi del 2004.
Ma un edificio di questa stazza, che si andava ad innestare all'interno di un museo archeologico a cielo aperto, ha dovuto soggiacere a decine di intralci burocratici, pratiche urbanistiche ingolfate fino all'inverosimile nei meandri dei ministeri preposti, nelle prefetture e nel Comune ateniese.
Sono state necessarie molteplici commissioni ministeriali per l'approvazione del progetto, che ha avuto infine via libera con la pubblicazione su due successive Gazzette ufficiali, rispettivamente nel 1997 e nel 2007.
In un contesto cittadino d'eccezione e con una vista mozzafiato che da qualsiasi angolatura abbraccia l'Acropoli e tutta l'area archeologica circostante, la struttura architettonica, di proprietà della società Apollon S.A., tra circa un anno diventerà uno dei complessi musicali e culturali più belli e funzionali di Atene.
Le principali complicazioni che hanno motivato il ritardo nell'approvazione del progetto derivavano da un edificio in pietra del 1800, di notevole importanza storica e vincolato dal Ministero dei Beni Culturali, compreso nella superfice in questione. Situata sulla via Pireos, l'importante arteria che collega Atene al Pireo, la costruzione era destinata originariamente alla Scuderia reale (stavlos) che ospitava le carozze e i cavalli di Ottone, primo re di Grecia. Poi, fino al 1999, le scuderie furono utilizzate come fabbrica di tessuti.
Progettista del nuovo edificio è il giovane designer italiano Raffaello Saracini, già direttore artistico e curatore dell'allestimento di due siti olimpici (Palazzetto dello Sport di Galatsi e di Ano Liosia). L'ardita soluzione architettonica e strutturale da lui adottata consiste nel far compenetrare la nuova struttura in quella vecchia senza intaccarla, ottenendo così un equilibrio di forme tra antico e moderno di notevole effetto estetico e architettonico, che ben si inserisce in un contesto urbano tutto in fase di riqualificazione, in un quartiere con fabbriche dismesse, accanto alla ex centrale del gas, da diversi anni ritrasformata in parco culturale del Comune di Atene (Tecnopolis).

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