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Milioni di euro solo agli eletti all’estero di sinistra

Nella Finanziaria 2008 si distribuiscono milioni a pioggia agli eletti all'estero dell'Unione, primi tra tutti i rappresentanti dell'Argentina e della Svizzera, e si ignorano le richieste legittime di chi è stato eletto nella coalizione di centrodestra.

Forse è eccessivo parlare di liste di proscrizione, ma certamente la politica non può rispondere ai bisogni della popolazione dividendola tra buoni e cattivi, a seconda degli interessi di parte, meglio, di partito.

Le risorse che abbiamo richiesto per finanziare la cultura e l'informazione, la tradizione e lo stile, in una parola, la crescita dell' italianità nel mondo, non sono nè di sinistra, nè di destra, sono per il Paese, per mantenere alto il suo standard e farlo conoscere meglio nelle sue mille sfumature e potenzialità.

Le leggi che avrebbero dovuto alleggerire il quotidiano di molte famiglie all'estero, attraverso la detassazione sulle pensioni o il riconoscimento del diritto all'assistenza sanitaria gratuita almeno in parte, rispondono a bisogni di tutti i cittadini, e avrebbero dato benefici bipartisan; perchè allora elagire ai singoli senatori, senza controlli e senza criteri? Come devono essere considerati questi milioni, se non un premio ad personam, e un' ipoteca ricattatoria per il futuro? Non avremmo mai pensato a una strategia di così basso profilo, e avremmo voluto che si potesse lavorare tutti insieme per dimostrare la nostra buona volontà e il nostro impegno comune.

Siamo certamente delusi, ma non piegati: l'albero è ferito ma non abbattuto. Continueremo con determinazione ad esercitare pressioni a modo nostro, usando l'arma della parola, detta e scritta, e la tattica dell' avvicinamento, graduale e composto, a quella parte del mondo politico che abbiamo già individuato essere al servizio del bene pubblico e non del potere. Per ottenere consensi trasversali alle nostre proposte. Con l'augurio che il nuovo anno ci porti i successi che ci aspettiamo.

Ufficio Stampa Sen.Antonella Rebuzzi
senatrice@italiachiamaitalia.com

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