Barbara Contini: Slovenia in area Schengen

Il 21 dicembre sarà una data storica: la Slovenia, assieme ad altri otto dei dieci Paesi entrati nell’Unione Europea nel 2004, farà parte dell’area di libera circolazione creata dal Trattato di Schengen. Un secondo Muro di Berlino è destinato dunque a cadere, quasi vent’anni dopo il primo, simbolo della Guerra Fredda e della divisione dell’Europa in due campi antagonisti. Si tratta certamente di un processo da accogliere con favore, anche se si renderà necessaria una solidarietà fra tutti gli Stati membri, chiamati a condividere l’onere finanziario e organizzativo relativo ai controlli delle frontiere esterne dell’Unione, soprattutto per i frenare i fenomeni di criminalità transnazionale e terrorismo.
Lo spostamento della frontiera di Schengen dal limite orientale dell’Italia sul confine sloveno avrà, fra le sue conseguenze, ripercussioni sulle economie nazionali e nuovi flussi di lavoratori. Ma la novità toccherà da vicino anche la minoranza italiana, che si ritroverà divisa dalla frontiera di Schengen fra Slovenia e Croazia. A questi italiani Forza Italia e Azzurri nel Mondo non faranno mancare la propria attenzione e il proprio sostegno.

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