Rossi (MPC): “L’aumento del canone televisivo? Assurdo, immotivato ed immotivabile. Una ottima occasione per ridiscutere tutto il sistema dell’ informazione”
“Si cominci dal dimenticato, ma più che mai funzionante, “conflitto di interessi” Berlusconiano e dalla attuazione della sentenza della Corte Costituzionale, consentendo ad Europa 7 di entrare in possesso della frequenza che le spetta, ora impropriamente usata da Rete 4 (fatto per cui l’Italia paga quotidiane multe milionarie).
A Fininvest è lasciato il dominio della pubblicità, ci dicano perché.
La RAI ha 13.335 dipendenti …non male !?
Quanta informazione si potrebbe fare? Quanta cultura? Quanta arte ? Quanta educazione ambientale, sanitaria, civica ?
Ma nel bilancio la RAI ci sono anche 43.000 “contratti di collaborazione e consulenza”, e qui i partiti che li hanno inseriti potrebbero essere così cortesi da dirci, uno su due, di chi ora (cambiati nomi e a parole metodi clientelari) sono in grado di fare a meno oppure potrebbero pagarli direttamente con le proprie casse, stracolme di finanziamenti pubblici.
Ma se la Rai-TV non è pluralista, perché chi non ha votato o non intende più votare quei partiti che sono sempre pubblicizzati e presenti a tutte le trasmissioni, dovrebbe pagare il canone?”
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