Come sfondare in Francia

di Maria Solimene

Cari Italalians,

per rispondere alla critica sulle barriere all'accesso delle società francesi, ecco la sintesi dei miei 5 anni parigini con passaggio e diploma all'Essec (grande école) e lavoro in consulenza strategica Il sistema scolastico francese, (che sorpresa?), è finalizzato a formare un'élite dirigente con solidissime basi analitiche, logiche e un particolare stile di comunicazione Ciò serve a diffondere l'idea (l'ideale) di eccezione francese a vasto spettro: cultura, economia, opere pubbliche e ricerca scientifica e fare della Francia un simbolo di eccellenza … secondo la visione gaullista. Che ci riescano poi è un altro discorso Tutti possono accedere alle grandi scuole, ma l'accesso è regolamentato da una selezione severissima, che comincia da bambini, ha il suo picco al momento del BAC (l'equivalente della nostra maturita') e continua con due anni di preparazione (prepa') fino al concorso per la grande scuola. Chi vince? In media, perchè il sistema ha ovviamente i suoi limiti, solo i migliori e indipendentemente dal nome di famiglia, dalle connivenze politiche e dal reddito dei genitori. Questo tipo di background è una garanzia per la selezione delle società “fighe”, consulenza, banca d'affari, industria, visto che un diploma HEC o ancora meglio di una scuola di ingegneria e’ in se' un segnale che il candidato possiede tutte le attitudini che servono. Non e' detto poi che sia automaticamente assunto, o una volta tale “performante”, ma l'ufficio recruiting pensa che si saprà muovere e contribuire nel modo “giusto”, cioè secondo l'habitus del sistema. Come fare allora se si è italiane, brave, giovani, con voglia di fare… ma si proviene da un habitus scolastico riconosciuto come abbastanza sgangherato? Bisogna armarsi di pazienza e inventiva e giocare secondo le regole dell'avversario. Qualche idea:
1.farsi “ammettere su titolo” e prendere il diploma in 2 anni, il titolo è la laurea italiana oppure fare un MBA all'HEC.
2. Farsi assumere in Italia dalla società target e poi trasferirsi
3. Conoscere chi ci lavora e farsi presentare per i colloqui
4. Lavorare in Francia in società italiane rinomate.
Essenziali la padronanza della lingua e una sincera passione per la Francia e i francesi, bonne chance!

mariagsolimene@yahoo.com http://www.corriere.it/solferino/severgnini/07-12-17/10.spm

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