An: «La famiglia è garanzia di pace, non può essere merce di scambio per l’Unione»
«L’opera di demolizione della famiglia tradizionale, che la sinistra ha elevato a rango di programma di governo, non può lasciare indifferenti i cattolici del Pd, che oggi possono trovare nelle parole del Papa e nel suo messaggio universale la forza per opporsi alla deriva laicista del governo», afferma Riccardo Pedrizzi deputato di An, responsabile della Famiglia e della Consulta etico-religiosa del partito. «Il messaggio del Pontefice, in occasione per la “Giornata Mondiale per la Pace 2008”, in cui afferma che chi osteggia la famiglia basata sul matrimonio tra uomo e donna rende fragile la pace nel mondo, è di portata politica straordinaria perché si cala nella realtà politica italiana in una fase in cui la discussione sulle coppie di fatto e sul riconoscimento delle unioni tra omosessuali è diventata oggetto di contrattazione politica all’interno dell’Unione, in funzione della sopravvivenza del governo Prodi. L’ordine del giorno di A, approvato domenica durante l’assemblea nazionale chiarisce, ribadisce in via definitiva il no categorico del partito al progetto di legge sui Cus: un segnale che anche l’anima cattolica del centrosinistra può cogliere, per creare in Parlamento una maggioranza trasversale che blocchi i tentativi della sinistra di banalizzare l’istituzione matrimoniale e svuotare l’essenza del vincolo sociale della famiglia».
