La strada da percorrere è l’aumento della produttività 

di Alessandro Savasta

Caro Severgnini,
si sta generando un clima di sfiducia e spinta alla riduzione dei consumi, molto pericoloso. Non bisogna essere grandi economisti per capire che in tali situazioni si rischia seriamente il blocco dell'economia. Così facendo, si imbocca una spirale negativa; e giornali e radio danno eco a questo. L'Italia ha bisogno di riforme serie, fatte da persone serie, su politiche salariali e fiscali, oltre che su molti altri temi. Credo di non essere né il primo né l'ultimo che dice queste cose, ma la realtà è che continuo a non vedere nessun reale cambiamento.
Viaggio molto all'estero per lavoro (sono ingegnere, mi occupo di telecomunicazioni. Ho vissuto un anno a Parigi e uno a Stoccarda) ma non ho mai visto un'Italia così messa male. Mi confronto spesso con colleghi francesi, spagnoli, tedeschi, sulla normale vita quotidiana. Non voglio entrare nel merito perché ogni Paese (e ogni popolo) ha una sua precisa identità e cultura, ma permettetemi di dire:
– il problema euro l'hanno avuto tutti; gli altri lo stanno superando. Noi no, e continuiamo a pianger
– in Italia vedo politiche miopi di continue spinte alla riduzione costi (ben vengano quelle legate alla riduzione di inefficienze), che generano in realtà solo riduzione di personale e condizioni di lavoro stressanti per chi resta
– i servizi in Francia e Germania, ma anche in Spagna, funzionano e bene. Merito anche di una diversa mentalità dell'individuo medio; noi siamo ancora lontani dall'avere cura della res-publica.
Concludendo (scoprendo l'acqua calda): la strada da percorrere è l'aumento della produttività, l'adeguamento delle politiche salariali (nessuno pretende miracoli), una giusta pressione fiscale e il miglioramento dei servizi. Il clima di sfiducia, i prezzi in continuo aumento (cosa che non vedo in maniera così accentuata all’estero), il continuo stimolo alla riduzione dei consumi porterà il nostro Paese a una crisi davvero seria. Amo il mio Paese, ma in questo momento mi trasferirei volentieri all’estero.

alex_savasta@yahoo.com

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