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Arriva una missione dell’INPS in Argentina

Dopo le numerose denunce sugli abusi e le inadempienze della banca alla quale lo scorso mese di maggio è stato affidato il pagamento delle pensioni italiane in Argentina, gli ispettori dell'ente previdenziale italiano vogliono controllare la situazione sul posto. Si potrebbe arrivare alla disdetta del contratto e a una causa per risarcimento.
Novità sul fronte del pagamento delle pensioni italiane in Argentina. Infatti, il Vi ce Ministro Franco Danieli ha incontrato il Direttore Generale dell'INPS Vittorio Crecco in relazione alla segnalazione del permanere di gravi problemi legati al nuovo sistema di pagamento delle pensioni all'estero, soprattutto in Argentina e Uruguay.
Si è successivamente svolta una riunione del tavolo tecnico MAE – INPS, nel cui ambito è stato immediatamente dato seguito alla proposta del Vi ce Ministro di inviare una missione INPS in Argentina e Uruguay già sabato prossimo per finalizzare le soluzioni già individuate ed esaminare ogni specifico problema in loco.
La missione dell'INPS sarà prima in Uruguay e mercoledì prossimo sarà a Buenos Aires, con lo scopo di prendere contatto con delle persone che hanno denunciato gli abusi e le inadempienze che avrebbe commesso il Banco Itaú nel pagamento delle pensioni INPS in Argentina, servizio iniziato nel mese di maggio.
Fin dall'inizio infatti, sono state numerose le proteste e le denun ce presentate da tanti pensionati che hanno lamentato, tra l'altro, il fatto che le sedi a disposizione fossero insufficienti, non adatte e spesso molto lontane – anche ce ntinaia di chilometri – da dove risiedono. Inoltre non si contano le denun ce sul mancato pagamento delle pensioni in euro, come invece era previsto nel contratto sottoscritto dall'INPS con l'Istituto Centrale Banche Popolari Italiane (ICBPI), che a su volta ha contrattato l'American Express che in Argentina, per il sevizio di pagamento, ha come partner il Banco Itaú.
Nella delegazione che arriverà dall'Italia, ci saranno anche funzionari dell'ICBPI. L'Itaú e il Baco Patagonia al quale il Banco Itaú ha affidato il paramento delle pensioni italiane nel Sud, secondo quanto hanno denunciato tanti pensionati, ha pagato in euro solo parzialmente le pensioni, riscuotendo commissioni sul cambio e solo con banconote d ce nto o da cinquanta euro. Inoltre non ha consegnato comprovanti sufficientemente chiari. Delle denun ce si sono fatti eco i Patronati, i Comites, il CGIE e i parlamentari eletti all'estero (e sono state raccolte anche dalla nostra TRIBUNA ITALIANA).
Se, come si prevede, la missione dell'INPS riscontrerà gli abusi e le inadempienze denunciate, potrebbe arrivare a disdire il contratto con l'Itaú. Qualcuno ipotizza anche la possibilità di una causa per risarcimento dei danni.
Da quel che è trapelato, se questa fosse la decisione, sono già state stilate bozze di accordi, con il Banco de la Nación Argentina e con il Banco Hipotecario, con lo scopo o di affiancare la banca di capitali brasiliani, o addirittura per sostituirla.
Anche l'HSBC si sarebbe fatta avanti per offrire il suo servizio. C'è da ricordare che l'HSBC aveva rilevato la sede argentina della Banca Nazionale del Lavoro, che fino al mese di aprile, si era incaricata dei pagamenti delle pensioni INPS in Argentina.

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