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Interpellanza parlamentare dell’on. Napoli

La sottoscritta chiede di interpellare i ministri della Salute dell’ Interno e della Giustizia – Per sapere-Premesso che:

– in data 2 agosto 2007, con atto ispettivo n. 4-04678, ancora oggi privo di risposta, l’interrogante ha denunziato il caso di malasanità verificatosi nel mese di gennaio 2007 presso il Presidio Ospedaliero di Vibo Valentia, che ha causato la morte della sedicenne Federica Monteleone;

– a distanza di ben 11 mesi da quel decesso, avvenuto durante una banale operazione di appendicite, non è dato conoscere le responsabilità di quanto avvenuto ed i motivi per i quali la locale Procura non ha inteso sequestrare immediatamente la sala operatoria dove si è svolto l’intervento;

– neppure l’inchiesta interna ha prodotto alcun accertamento delle responsabilità;

– a tutt’oggi risulterebbero solo indagati l’anestesista ed un tecnico;

– il 5 dicembre 2007, nello stesso Presidio Ospedaliero di Vibo Valentia, durante un intervento per un ascesso alle tonsille, è deceduta la sedicenne Eva Ruscio;

– la giovane Eva pur essendo stata ricoverata nella giornata di lunedì 3 dicembre 2007, non avrebbe ricevuto le tempestive cure che il suo stato di salute richiedeva;

– nella notte tra il 29 e 30 ottobre 2007 è ancora deceduto, presso il P.O. “Bianchi – Melacrino- Morelli” di Reggio Calabria, a soli 13 anni, Flavio Scutellà, il quale dopo una banale caduta da una giostra, è stato costretto ad attendere, oltre 4 ore, un mezzo di soccorso per essere trasferito da un ospedale all’altro;

– dopo ognuna delle tragedie sopra elencate una Calabria attonita è stata costretta a subire inutili comunicati di cordoglio emanati dai rappresentati delle varie Istituzioni, anche nazionali, preposti ai controlli sia nel settore sanitario che in quello giudiziario;

– i familiari delle giovani vittime attendono sempre di lenire il dolore per la perdita del proprio figlio, con la conoscenza e l’individuazione di coloro che hanno causato tali tragedie;

– l’interrogante, in data 5 novembre 2007, con atto ispettivo n. 4-05484, privo di risposta, alla luce del contenuto della relazione del commissario anticorruzione, dalla quale emerge uno scenario di infiltrazione mafiosa nel P.O. di Vibo Valentia ed in altre strutture che fanno capo a quella Azienda Provinciale Sanitaria, ha chiesto l’avvio delle procedure necessarie allo scioglimento della stessa Azienda Sanitaria;

– l’Azienda Sanitaria di Vibo Valentia era ancora rimbalzata alle cronache nazionali per l’inchiesta “Ricatto” , avviata dalla locale Procura della Repubblica, che ha riportato alla luce una storia di tangenti, apparati para- massonici, concessioni, abusi, ricatti e colletti bianchi ed il cui processo giudiziario sta andando avanti con eccessiva e “strana” lentezza:

– quali urgenti ed inderogabili iniziative intendano assumere, per i settori di competenza, al fine di giungere all’individuazione ed alla punizione delle responsabilità che sono alla base dei morti dei tre giovani calabresi;

– quali urgenti ed inderogabili iniziative intendano assumere per ridare alla Calabria un sistema sanitario idoneo a garantire la salute di tutti i cittadini.

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