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Conservazione cordone ombelicale, la sconfitta dello Stato

Intervento dei parlamentari radicali della Rosa nel Pugno Donatella Poretti,, segretaria della Commissione Affari Sociali, e Bruno Mellano

Il ministero della Salute ha risposto oggi ad un'interrogazione a risposta immediata che abbiamo presentato in Commissione Affari Sociali (1), con cui chiedevamo il resoconto 2006-2007 sulla donazione del sangue del cordone ombelicale: quante donazioni in Italia per uso eterologo, quante per uso autologo (la legge prevede sia possibile solo per i nati che abbiano gia' in patrimonio una malattia potenzialmente curabile dalle staminali del proprio cordone), quante autorizzazioni per la conservazione in banche estere, e la spesa finora sostenuta dal Servizio Sanitario Nazionale.

Ecco i dati:
– 2.623 donazioni imbancate nel 2006 per uso eterologo a fini solidaristici (2.800 stimate per il 2007 fino a ottobre);
– 112 imbancate nel 2006 per uso autologo di soggetti gia' con malattia ereditaria;
– 5.137 autorizzazioni per esportazioni nel 2006 in banche estere per uso autologo:
– 1.200,00 euro di spesa per ogni conservazione;
– 3.360.000,00 euro costo complessivo a carico del Ssn.

I dati forniti sono lo specchio della sconfitta dello Stato in un ambito che, a livello mondiale, e' ritenuto tra i piu' importanti per la cura delle malattie ereditarie. I numeri parlano da se'. Rispetto alle nascite (560.010 – Istat) solo lo 0,46% (2.623) decide di donare le staminali del cordone per uso eterologo (e non abbiamo dati di quanto questo accada per mancanza di volonta' e/o informazione della partoriente piuttosto che per mancanza di strutture o inefficienza delle medesime). Mentre quasi l'1% (5.137, quasi il doppio delle altre) decide di portare queste staminali in banche estere.
Comunque, forse la situazione e' sulla via del cambiamento. Infatti il ministero ha espresso la propria soddisfazione per l'approvazione dell'emendamento all'art.75 della Finanziaria 2008 a prima firma Donatella Poretti (2), con cui la Commissione Affari Sociali prevede la possibilita' della raccolta e della conservazione autologa anche presso banche private in Italia. Inoltre il ministero ha ritenuto rilevante che, chi vorra' fare la scelta autologa in Italia, possa collegare tale conservazione anche all'uso eterologo in caso di richiesta da parte di un paziente compatibile; secondo il ministero sono stati cosi' salvati i principi solidaristici che sono alla base della nostra legislatura in materia.

(1) a prima firma Donatella Poretti e con le firme di Bruno Mellano, Marco Beltrandi, Sergio D'elia, Maurizio Turco:
(2)

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