Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Gabriele Sandri, 28 anni assinato dall’agente Luigi Spaccarotella

di Giancarlo Gallani

CHIEDIAMO TROPPO ALLA DEMOCRAZIA ?

In Italia la polizia spara e uccide anche gli innocenti, siamo alla fine delle illusioni. Questa volta il potere non riuscirà ad insabbiare la triste realtà del giovane ucciso come un cane senza motivo e senza spiegazione. Anche i più superficiali e sprovveduti devono ormai arrendersi all’evidenza ; la formazione e la competenza di quelle che vengono definite “le forze dell'ordine” è certamente sbagliata. Siamo favorevoli alla polizia ma c’è un limite a tutto. Questa volta non c'erano i soliti cattivi manifestanti e non c'erano banditi e neppure malfattori, quindi logicamente non si doveva sparare. La responsabilità è evidentemente della nostra classe o sottoclasse politica, della giustizia e delle istituzioni. Il popolo domanda anzi giustamente reclama una polizia seria, preparata, competente, professionale, ben istruita, selezionata con grande cura; chi vuole fare il « cow boy » vada in guerra o vada al diavolo ma non sulle nostre autostrade che sono già troppo pericolose a causa degli ubriachi, dei drogati e di tutti coloro che non rispettano i limiti di velocità. La polizia deve sapere sparare ma unicamente contro i malfattori quando è veramente necessario. Le forze dell’ordine devono essere sempre e sopratutto una scuola di coraggio, di prudenza e di buon senso, rappresentare la giustizia e non la repressione idota e criminale. Una pistola e una divisa devono essere un segno distintivo di controllo e di rispetto della legge e dei cittadini e non il contrario. Sotto il berretto o l’elmetto un cervello con idee chiare, intelligenza e buon senso. Infine sotto il giubbotto antiproiettile ci deve sempre essere un cuore umano e generoso e non istinti di inutile agressione. Per l’assassino una sola osservazionez ci sembra importante è stato bene istruito ma a quanto pare unicamente nel tiro al bersaglio ma forse si sono dimenticati di spiegargli che l’obbiettivo non puo’ e non deve essere un cittadino giovane, e incensurato. Mi rendo perfettamente conto che fare il poliziotto non è un compito facile e probabilmente anche non giustamente pagato, ma se mancano questi elementi i problemi per i vari governi, per la classe politica e per lo stato aumentereanno fino a travolgere tutto. Nel passato ci sono già stati troppi episodi antidemocraici e di vigliaccheria, ordini sbagliati o male interpretati oppure mancanza di preparazione ? In Italia sono stati commessi errori politici gravi e si continua senza la minima vergogna. Poi si deve tenere conto anche del degrado generale : corruzione, incompetenza, tangentopoli, mafie, pizzo, lobby, droga, assassinii, strupi e disinformazione; immigrazione non controllata, la legge da troppi anni funziona male e spesso si sbaglia, grandi ritardi e innocenti in galera, prigioni sovraffolate e disumane, questa la triste e sconcertante attualità lo sfacelo lo sbando al quotidiano. Il popolo italiano deve essere protetto e non aggredito dai tutori dell'ordine. Il governo deve essere in grado di assicurare la pace civile, la vita ed i beni dei cittadini. Se la nostra classe politica non e capace di farlo vadano tutti a casa, i bamboccioni, mi sembra evidente, sono loro. Ci chiediamo se questa sarebbe la famosa democrazia per la quale molti hanno combattuto e sono morti? Ormai in molti pensiamo che gli errori della dittatura fascista erano all’acqua di rose. Oggi la liberà è in realtà solo anarchia. Sono ormai certo che tutti gli italiani, desiderano e vogliono profondi e radicali cambiamenti. Dobbiamo poter vivere con dignità in un un paese sano, pulito e bene organizzato in tutte le sue strutture. Siamo ormai stanchi di vergognarci, della nostra Patria, sopratutto per chi, come noi, vive all’estero. Il NOTIZIARIO DEGLI ITALIANI IN FRANCIA (www.slechesorgi.com) ha scelto uno slogan che dovrebbe essere conosciuto da tutti: “Pane al Pane! Vino al Vino! Merda alla Merda! VIVA L'ITALIA” Abbiamo diritto ad una Patria che garantisca un lavoro giustamente remunerato, una casa per tutti, sicurezza, tranquillità, onestà e benessere per tutti e non solo per chi è eletto! Chiediamo troppo alla democrazia?

Parigi, 15/11/2007

Exit mobile version