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Voto all’estero: in politica tutto è possibile

Intervista all’on. Caligiuri Battista

La posizione di Forza Italia sul voto all’estero, pare sia negativa. Su quali posizioni siete, Abolirlo?

No, non è così. Non è che vogliamo abolirlo. Vogliamo rivedere questa legge. La scorsa volta fu approvata così in fretta che poi ci ha portato alle conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Quindi, vogliamo certamente modificarla ma non abolirla, sicuramente per migliorarla.

Secondo lei la presenza degli italiani all’estero durante tutto questo tempo, è sufficiente per azzardare un resoconto?

No. Questo non si può fare perché anche i vari deputati hanno operato relativamente. In un governo che c’era, anche quello, relativamente. Per cui, in una situazione del genere, il motivo per cui sono stati eletti, molti, non hanno potuto portare a termine i loro programmi.

Non prevede, dunque, nessun grosso sconvolgimeto per la legge sul voto all’estero?

A parte tutto che se cade il governo andiamo a votare con questa legge elettorale quindi le cose rimarranno così come sono, per il futuro si vedrà.

Rifondazione comunista è contraria. Tra le comunità c’è dunque la paura che se si affiancasse anche Forza Italia ci sarebbe il tracollo. D’altronde il Presidente Berlusconi non ha mai mostrato grandi entusiasmi per la legge.

Guardi, in politica tutto è possibile. Però, non credo sia così. Anche allora noi non è che eravamo contrari in maniera determinata. E’ che era una legge che era stata fatta, intanto, all’ultimo momento e poi alla carlona. E’ una legge che va rivista.

Voto all’estero: in politica tutto è possibile

Intervista all’on. Caligiuri Battista

La posizione di Forza Italia sul voto all’estero, pare sia negativa. Su quali posizioni siete, Abolirlo?

No, non è così. Non è che vogliamo abolirlo. Vogliamo rivedere questa legge. La scorsa volta fu approvata così in fretta che poi ci ha portato alle conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Quindi, vogliamo certamente modificarla ma non abolirla, sicuramente per migliorarla.

Secondo lei la presenza degli italiani all’estero durante tutto questo tempo, è sufficiente per azzardare un resoconto?

No. Questo non si può fare perché anche i vari deputati hanno operato relativamente. In un governo che c’era, anche quello, relativamente. Per cui, in una situazione del genere, il motivo per cui sono stati eletti, molti, non hanno potuto portare a termine i loro programmi.

Non prevede, dunque, nessun grosso sconvolgimeto per la legge sul voto all’estero?

A parte tutto che se cade il governo andiamo a votare con questa legge elettorale quindi le cose rimarranno così come sono, per il futuro si vedrà.

Rifondazione comunista è contraria. Tra le comunità c’è dunque la paura che se si affiancasse anche Forza Italia ci sarebbe il tracollo. D’altronde il Presidente Berlusconi non ha mai mostrato grandi entusiasmi per la legge.

Guardi, in politica tutto è possibile. Però, non credo sia così. Anche allora noi non è che eravamo contrari in maniera determinata. E’ che era una legge che era stata fatta, intanto, all’ultimo momento e poi alla carlona. E’ una legge che va rivista.

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