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Carlo Rosselli e "Il socialismo democratico e liberale"

Spini: punto di riferimento di chi voglia mantenersi socialista

“Carlo Rosselli – ha detto Spini intervenendo oggi (ieri per chi legge, ndr) al convegno ‘Il socialismo democratico e liberale’, a Roma presso l’ex Hotel Bologna del Senato – dimostrò nella teoria e nella pratica come si può rimanere socialisti e rinnovare il socialismo in riferimento alle esperienze sia dottrinali che storiche del XX secolo, coniugandolo strettamente con la libertà. Non è senza significato che nell’Appello per la Costituente Socialista che personalmente ho firmato insieme a Boselli e Angius, l’unico personaggio esplicitamente citato era Carlo Rosselli.”
“Peraltro, ha ragione Massimo Salvadori quando nota che lo stesso pensiero di Rosselli, il suo socialismo liberale, non si è mai incarnato pienamente in un partito nemmeno nello stesso Partito d’Azione. Tuttavia, esso ha saputo percorrere e influenzare in modo trasversale tanti filoni politici della sinistra italiana. In questo senso, se attorno al socialismo liberale è possibile sviluppare un dialogo per un confronto di contenuti, anche tra varie forze politiche, questo sarà senza dubbio positivo”.

“Si sente – conclude Spini – la necessità di volare più alto e nello stesso tempo di assumere il messaggio etico del socialismo liberale. Tipico è quanto sta avvenendo intorno alla legge finanziaria. Tutti discutono di quanto tocca ad ognuno, il che naturalmente è particolarmente giusto per gli interessi dei più deboli. Pochissima attenzione, però, viene dedicata al quadro macroeconomico di fondo e alle sue previsioni di crescita. Queste ultime sono state limate dal Fondo Monetario Internazionale, rispettivamente a +1.7% per il 2007 e +1.3% per il 2008, il che significa la rinuncia a riacchiappare il plotone di testa delle economie europee e una minore capacità redistributiva dal punto di vista sociale. Ce ne sarebbe abbastanza per aprire un grande dibattito dedicato all’analisi dell’esistenza o meno di vie e di percorsi che possano farci uscire da questa situazione. Sarebbe augurabile che all’insegna del socialismo liberale, si potesse prendere questa iniziativa”.(ADL)

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