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X Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

X Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Paestum 15-18 novembre 2007

Centro Espositivo Ariston
Il MiBAC a Paestum per “comunicare il patrimonio archeologico” archeologia virtuale e paesaggio archeologico

Da giovedì 15 novembre il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) – con il coordinamento della Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione d’intesa con la Direzione Generale per i Beni Archeologici – prende parte alla X Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si terrà fino a domenica 18 novembre presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum e che quest’anno vedrà come ospite ufficiale la Libia.

Archeologia, paesaggio, territorio, sviluppo sono i quattro pilastri che segnano la presenza del Ministero, sia nello stand che nel convegno “Il paesaggio archeologico. Resti e contesti: prospettive di condivisione su tutela e valorizzazione” che si terrà sabato 17 novembre, dalle ore 10.00 alle 13.00, nella Sala Mercurio.
L’incontro, moderato da Antonia Pasqua Recchia, Direttore Generale per l’Innovazione Tecnologia e la Promozione, vedrà la partecipazione di Stefano De Caro, Direttore Generale per i Beni Archeologici, di Adriano La Regina, Professore universitario e illustre archeologo, nonché di Soprintendenti ed esperti del dicastero e degli enti territoriali, specialisti di altri ambiti disciplinari, geografici, politici e in rappresentanza delle associazioni per la difesa del patrimonio culturale e ambientale.
Nel tentativo di individuare una prospettiva comune, si analizzerà il rapporto tra archeologia e paesaggio e, più in generale, il concetto di “paesaggio archeologico”, focalizzando l'attenzione sulle modalità di gestione delle attività di tutela di ambito conservativo e su quelle finalizzate ad una fruizione turistica del patrimonio archeologico più consapevole e allargata. Il paesaggio, quindi, sarà analizzato non più come semplice “contenitore” di storia, ma come “Storia” esso stesso, anche senza monumenti/documenti che ne sanciscano il valore, attraverso una definizione di forme di tutela non solo più efficaci, ma anche, finalmente condivise.

Presso la Sala Olimpia sarà visibile, sin dall’apertura della Borsa, la mostra ArcheoVirtual incentrata sulle più recenti sperimentazioni di realtà virtuale applicate al turismo culturale e all’archeologia, nel 2007 dedicata alla Spagna. Nell’ambito dell’esposizione la Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione del MiBAC presenta alcuni dei progetti che rientrano nel programma “Archeologia on line” ed altri due progetti della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise. Il programma Archeologia on line che ha l’obiettivo di valorizzare la conoscenza del patrimonio archeologico attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, si articola in più filoni di attività: ricostruzioni tridimensionali di monumenti ed aree archeologiche, visite archeologiche virtuali immersive con l’utilizzo di riprese fotografiche, diffusione di nuovi siti web dedicati ai musei archeologici, utilizzo di postazioni mobili per accompagnare adulti, ragazzi e bambini nella visita di aree archeologiche. Nello spazio Archeovirtual saranno visibili, in apposite postazioni fra i progetti che rientrano in Archeologia on line: Villa della Regina a Boscoreale dedicato al tema della viticoltura e del vino; il teatro romano di Cassino; la visita virtuale al sito archeologico di Elea – Velia. A cura della Direzione Regionale del Molise: il teatro romano di Venafro; a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria: le ricostruzioni virtuali di monumenti archeologici di Spoletium.

Venerdì 16 novembre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Sala Mercurio si terrà il convegno su “Archeovirtual: risultati e prospettive dell’archeologia virtuale in Spagna e Italia”. Nella seconda sessione dell’incontro dedicata all’Archeologia virtuale in Italia ed al Programma “Archeologia online”, a cura della Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, sarà approfondito il tema della tridimensionalità applicata in ambito archeologico, sia agli oggetti, sia ai monumenti che ai siti archeologici, visibili anche mediante un atlante virtuale che, attraverso la ricostruzione di un GIS (Geographical Information System), permette di inserirli nel loro contesto temporale, territoriale e paesaggistico, proponendo una diretta interazione con l’utente. Si prenderanno in esame alcuni casi specifici di 3D già realizzati o in via di realizzazione o ancora in fase di studio, analizzati sia dal punto di vista archeologico che tecnologico: la ricostruzione virtuale della Villa della Regina di Boscoreale, il tratto campano della via Appia, il teatro romano di Venafro, esempi di ricostruzioni in 3D per i monumenti archeologici di Spoletium. Sarà infine presentato il lavoro che il gruppo italiano sul 3D di Minerva EC ha già avviato allo scopo di arrivare ad una elaborazione di linee guida per un 3D di qualità che comprendano standard e metodologie per la rappresentazione digitale di oggetti o scene di interesse finalizzate allo studio, alla ricerca, alla conservazione, alla tutela ed alla valorizzazione dei beni culturali.

Presso lo stand del MiBAC – Sala Hera Argiva – saranno anche organizzati due incontri dedicati agli altri filoni di attività di Archeologia online: la didattica e nuovi siti web di musei ed istituzioni archeologiche.
I lavori si apriranno venerdì 16 novembre ore 16.00-17.00 con Archeologia e innovazione per la didattica, relativi alle Archeoguide per adulti, ragazzi e bambini. Si tratta di un metodo di fruizione turistica dei siti che utilizza strumenti tecnologici di terza generazione (palmari) e per i bambini i gameboy che accompagnano gli utenti nella visita all’area archeologica, utilizzando un linguaggio mirato per le diverse fasce d’età e ricostruzioni virtuali dei siti archeologici presi in esame. Si passa, quindi, da vere e proprie ricostruzioni virtuali contestualizzate nelle varie epoche storiche che caratterizzano il sito (palmare) a racconti per bambini con personaggi immaginari che, mentre divertono, trasmettono loro tutte le principali informazioni, ne stimolano l’attenzione, la curiosità e la comprensione (gameboy). All’incontro saranno presenti: Mariarosaria Salvatore, Soprintendente per i Beni Archeologi dell’Umbria e Direttore dell’ICCD; Paolo Bruschetti, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria (Parco Archeologico, Museo di Orvieto su palmare); Marcello Tagliente, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata (Museo Archeologico di Potenza su palmare); Arcangelo Alessio, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia (Parco Archeologico di Montesannace su gameboy); Donatella Cocco, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Cagliari e Oristano (Barumini e Tharros su gameboy).
Il 17 Novembre, ore 15.30-17.30, seguirà l’incontro sui Nuovi siti web archeologici, dedicato ai nuovi siti web di musei ed istituzioni archeologiche realizzati sia con il progetto Archeologia on line, sia con altri finanziamenti, come nel caso del nuovo sito web della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria. Si tratta di siti web di singole strutture museali come per il Museo d’Arte Orientale, il Museo Archeologico di Cagliari, il Museo Antonio Sanna di Sassari, il Museo Archeologico di Nuoro, sia di reti di musei come per i musei e le aree archeologiche della Calabria, della Campania e della Puglia che oltre ad illustrare le singole strutture ed i reperti conservati permettono di accedere a vere e proprie visite virtuali immersive dei singoli luoghi e delle relative sale. Partecipano: Silvana Balbi de Caro, Direttore del Museo d’Arte Orientale, e Paola D’Amore, Museo Nazionale d’Arte Orientale, Maria Teresa Natale, Progetto Minerva, Floriana Miele, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta; Marina Cipriani, Carlo La Torre, Teresa Cinquantaquattro, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Salerno Avellino e Benevento, Giacomo Oliva, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, Arcangelo Alessio, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, Donatella Cocco, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Cagliari e Oristano.

MiBAC
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