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Intervista all’on. Massimo Romagnoli Forza Italia

INTERVISTA DI EUROPAINFO.IT

Intervista all’on. le Massimo Romagnoli di F.I eletto all’estero circoscrizione Europa

D. on. le Romagnoli in questa ultima settimana, c’è stato un vero assalto da parte di rifondazione comunista e comunisti italiani alla rappresentanza degli eletti all’estero, quale il suo giudizio?

R. Credo che complessivamente il comportamento dei miei colleghi al di là dell’appartenenza politica è da considerarsi positivo. Certo, ho visto il loro forte imbarazzo di fronte a questo maldestro tentativo.

D. on. le Romagnoli, lei pensa sinceramente che l’argomento si possa dire esaurito?

R. vede nella vita non possiamo mai dare niente per scontato, ma durante il dibattito in aula, ho potuto capire due cose: la prima un forte livore anti-italiano di questi due partiti, che francamente non capisco da dove nasce, la seconda, me lo si lasci dire una certa confusione nella “costituzionalità” dell’argomentazione.

D. Vuole dire che sugli art. 56-57-58 c’è confusione?

R. vede io cerco di discutere sempre con calma e razionalità. Nel affrontare i problemi, sono portato per natura a dare soluzioni. Devo ammettere con un certo sconforto “istituzionale” che nel dibattito, ho trovato da parte di illustri colleghi costituzionalisti un ragionamento non coerente in rapporto all’oggetto.

D. Mi scusi on.le se insisto, cosa vuol dire quando afferma non è coerente.

R. Vede l’art.56 della costituzione afferma: la Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto. Noi eletti all’estero, oggi dovremmo sentirci gli unici veri rappresentanti di questo Parlamento, e quindi definirci deputati di serie A, perché faccio osservare che tutti gli altri sono stati eletti con liste bloccate dai partiti.

D. si però on. le Romagnoli, lei dice che il suo vuole essere un ragionamento in rapporto alla discussione in corso.

R. scusi, mi faccia terminare il concetto. Nella discussione, ho ascoltato ripeto autorevoli argomentazioni, ma che considero non in linea con i principi costituzionali. Ad esempio, come si può proporre il Senato Federale che secondo la norma proposta dalla Commissione affari Costituzionali, afferma che la sua eleggibilità è di competenza di regioni ed enti locali, e nello stesso affermare di fare eleggere a suffragio universale 12 senatori della circoscrizione esteri. L’ipocresia è l’omaggio che la verità rende all’errore. (George Bernard Shaw)

D. si però tutti hanno potuto ascoltare l’attacco politico di rifondazione e dei comunisti italiani e lei continua a non rispondere alla mia domanda.

R. credevo di aver risposto, non capisco la sua insistenza, perché se lei vuole farmi polemizzare sbaglia persona. Ripeto che mi interessa più mettere in risalto la stridente contraddizione di questa discussione, e cioè gli art. il 57 e il 58 che recitano: l’art. 57 il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero, e l’art. 58 i Senatori sono eletti a suffragio universale e diretto. Quanto meno credo che c’è ancora molto da chiarire sia sul piano delle norme che da quelle presentate in aula dalla commissione

D. on,le un ultima domanda. Il presidente Berlusconi ha detto: con questa sinistra non è possibile nessun accordo, neanche sulle riforme. Lei come risponde.

R. In linea di principio sono portato a dire : mai dire mai. Il presidente Berlusconi ha ragione per due semplici motivi: si può chiedere oggi quello che è stato rifiutato ieri? La seconda è quella della chiarezza: diciamo la verità agli italiani il Paese e a pezzi sia sul piano morale che economico. Ed è quello che andrò a riferire ai nostri connazionali nella grande manifestazione che si terrà il 18 novembre a Colonia al Jolly Hotel provvederemo alla raccolta delle firme per mandare a casa Prodi.

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