Fondazione Archivio Diaristico Nazionale

Cos’è l’Archivio dei diari

L’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano raccoglie dal 1984 gli scritti della gente comune che hanno un contenuto autobiografico e che si presentano sotto forma di diari, epistolari, memorie. Chiunque possegga uno scritto inedito (in originale o in copia) può spedirlo all’Archivio scegliendo semplicemente di depositarlo oppure di farlo concorrere all’annuale Premio Pieve – Banca Toscana. Dopo la partecipazione al concorso tutti i testi vengono inseriti nell’Archivio che provvede a schedarli, catalogarli e metterli a disposizione dei frequentatori di questa “banca della memoria popolare”.
La selezione del materiale che perviene per il concorso è affidata ad una Commissione di lettura composta da persone del luogo che durante tutto l’anno leggono e discutono sui diari, le memorie e le raccolte epistolari che giungono a Pieve. Questa Commissione sceglie fra i centocinquanta testi ammessi ogni anno al concorso la rosa dei dieci finalisti che vengono poi passati alla Giuria Nazionale.
Vengono recepiti con particolare preferenza i testi genuini, non prodotti appositamente per il Premio: scritti che appartengono alla sfera intima o famigliare e che non erano destinati alla pubblicazione, almeno nelle intenzioni dell’autore. Si richiede quindi che il materiale, se trascritto, venga mantenuto nella forma originaria, anche con gli errori di ortografia o sintassi, per non togliere niente alla spontaneità di chi ha scritto.
Il primo e unico premio consiste in 1000 euro e la pubblicazione del testo presso un editore scelto dall’Archivio. Dal 2001 l'editore dell'Archivio è Terre di Mezzo di Milano.La partecipazione al Premio Pieve è gratuita.
Bando e modulo di partecipazione al concorso annuale possono essere scaricati dal sito dell’Archivio, alla pagina

www.archiviodiari.it/premio.htm

info 0575797730

Italiani all’estero
diari e le lettere da terre lontane

Avete vissuto all’estero per un lungo periodo di tempo o siete ancora residenti fuori dall’Italia? Conoscete comunità o famiglie di italiani che vivono in altri paesi per motivi di lavoro, perché emigrati da tempo o per scelta di vita? Corrispondete con loro e avete raccolto lettere su queste esperienze? Avete tenuto un diario durante un’esperienza di soggiorno all’estero per ragioni di lavoro, di volontariato, di cooperazione internazione, di studio? I vostri diari o i vostri carteggi possono concorrere al Premio Pieve – Banca Toscana, riservato a scritti autobiografici inediti. Tutto il materiale autobiografico che ci invierete sarà conservato in una sede pubblica e messo a disposizione delle generazioni future.
Naturalmente cerchiamo documenti autentici, non rielaborati né corretti da altri. Gli scritti inediti che perverranno entro il 15 dicembre di ogni anno potranno anche partecipare gratuitamente al concorso annuale “Premio Pieve – Banca Toscana” che prevede 1000 euro e la pubblicazione per il vincitore presso l’editore Terre di Mezzo.

Leggi razziali;
Premio Pieve – Banca Toscana 2008

1938 – 2008 a 70 anni dall’emanazione delle leggi razziali l’Archivio Diaristico Nazionale riflette sulle discriminazioni razziali passate e presenti e, affinchè la memoria ne resti viva, cerca lettere o diari personali di quegli anni e memorie di persone che hanno subito sulla loro pelle le conseguenze delle leggi razziali.

Cercate nelle soffitte i vostri diari , tirate fuori dai cassetti le vostre memorie o le lettere dimenticate e mandatele all’ Archivio Diaristico Nazionale oltre che contribuire a ricordare alle nuove generazioni il dolore che queste leggi razziali hanno provocato, potrete concorrere al “Premio Pieve – Banca Toscana 2008”, riservato a scritti autobiografici inediti. Tutto il materiale autobiografico che ci invierete sarà conservato in una sede pubblica e messo a disposizione delle generazioni future.
Naturalmente cerchiamo documenti autentici, non rielaborati né corretti da altri. Gli scritti inediti che perverranno entro il 15 dicembre potranno partecipare gratuitamente al concorso annuale che prevede 1000 euro e la pubblicazione del testo vincitore.

Lavoratori precari;
i diari dello scontento

Lavoro precario, i giovani non hanno più la sicurezza di un futuro.
L’archivio diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano si interroga sulle paure di questi giovani.
Avete un lavoro precario e tenete un diario giornaliero? Avete scritto lettere ad amici e le avete conservate? Conoscete persone che hanno riempito quaderni con le memorie della loro esperienza di lavoro? Volete far conoscere la vostra? I vostri diari o i vostri carteggi possono concorrere al Premio Pieve – Banca Toscana 2008, riservato a scritti autobiografici inediti. Tutto il materiale autobiografico che ci invierete sarà conservato in una sede pubblica e messo a disposizione delle generazioni future.
Naturalmente cerchiamo documenti autentici, non rielaborati né corretti da altri. Gli scritti inediti che perverranno entro il 15 dicembre potranno anche partecipare gratuitamente al concorso annuale “Premio Pieve – Banca Toscana” che prevede 1000 euro e la pubblicazione per il vincitore presso l’editore Terre di Mezzo.

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