Regione Marche

10 Comunicati Stampa

Conferenza stampa con il presidente Spacca e Marcolini e Mezzolani
REGIONE-ANCONA. RAPPORTO DI FORTE COLLABORAZIONE
Presentato un “rendiconto” che dimostra la volontà di lavorare insieme, nell’interesse dell’intera comunità regionale

“Un rapporto di collaborazione, forte, corretto, armonioso” per dare concretezza ai Protocolli firmati: questo lo spirito con cui lavora la Regione nei confronti di Ancona. Così il presidente Gian Mario Spacca alla conferenza stampa, nel corso della quale sono stati presentati – insieme agli assessori Pietro Marcolini e Almerino Mezzolani – i dati relativi a trasferimenti di risorse o impegni già assunti.
Sanità, Mobilità, Urbanistica e qualità della vita urbana, Edilizia residenziale, Servizi sociali, Cultura e valorizzazione dei beni culturali, ma anche altre “partite”, come le infrastrutture. Queste ultime rese possibili anche grazie alle risorse europee reperite (per il Porto) o quelle che saranno utilizzate per il project finance (60 milioni di euro) per l’uscita del Porto, o, altre ancora, per ristrutturare la Cittadella destinata ad ospitare il Segretariato dell’iniziativa Adriatico-Ionica e anche l’Osservatorio per le politiche ambientali, oltre, naturalmente, alla piattaforma logistica di Ancona. Una serie di temi che vedono l’impegno concreto della Regione anche in termini di risorse (vedi Tabella) e “che consentono ad Ancona di svolgere un ruolo importante, in un contesto di una regione al plurale, con tante realtà protagoniste, che devono rimanere tali, in uno sviluppo che deve crescere in armonia, mantenendo il principio di equità”.
Quella di oggi è stata, nella sostanza una sorta di “riclassificazione” delle risorse regionali destinate ad Ancona, dopo l’assestamento di bilancio.
Il presidente ha ricordato che il bilancio regionale prevede circa 220 milioni di euro di risorse che si possono assegnare a singole realtà: circa il 20% di queste vanno ad Ancona per le sue attività funzionali, visto che sul capoluogo “pesano” una serie di fattori che vanno dalla mobilità alla sanità.
L’attenzione si è focalizzata soprattutto sulla Sanità, dove, in particolare sono stati presi in considerazione quattro partite:
1) Salesi – E’ in fase di completamento (entro il mese di novembre) il progetto per la sua valorizzazione e lo spostamento a Torrette;
2) Umberto I – due poliambulatori opereranno nell’area dell’ex ospedale. Verranno gestiti dall’ASL 7;
3) INRCA – previsto presso questa struttura un punto di pronto soccorso. Ma, soprattutto l’INRCA fa da “calamita” per l’ambizioso progetto di un Istituto della Terza età, che verrà discusso con il Ministro Turco lunedì prossimo, prima che altre regioni che sono interessate possano “scipparcelo”. L’INRCA non è più commissariato, ha i suoi organismi – presidente, direttore, comitato di indirizzo.
4) Ospedali Riuniti – Approvato l’atto che organizza il sistema dei parcheggi.
L’assessore Mezzolani ha ricordato che si sta costruendo il Piano sanitario, declinandolo con progetti specifici (oltre al pronto soccorso all’INRCA, il CUP unico, dodici cabine di regia, integrazione ospedaliera San Benedetto-Ascoli e Fano-Pesaro) e anche che si punta a rafforzare il Centro Trapianti, elemento destinato a ridurre la mobilità passiva della Sanità, così come sta partendo, sempre all’insegna della specializzazione, il progetto per la cardio-chirurgia pediatrica; oltre a rafforzare i due “poli”, quello a nord e quello a sud della regione.
L’assessore Marcolini ha ribadito lo spirito con cui la Regione guarda ad Ancona: “quello di oggi è un rendiconto della collaborazione che c’è”, ha detto ed è intervenuto anche sulla destinazione di alcuni immobili che si rendono liberi, come ad esempio l’ex Lancisi.
Alla conferenza stampa erano presenti anche il dott. Carmine Ruta e il dott. Alberto Balducci del Servizio Sanità. (e.r.)

Agenzia nazionale terza età
ASSESSORE MEZZOLANI: GRANDE OPPORTUNITA’ ANCHE COME POLO DI ATTRAZIONE DELLA RICERCA. L’ATTO MINISTERO-REGIONE GIA’ LA PROSSIMA SETTIMANA

“L’assegnazione dell’Agenzia nazionale della terza età alla nostra regione è un risultato straordinario. Non solo perché corrisponde perfettamente a dare risposte a quelle che sono le tendenze in atto di una fascia di popolazione in costante aumento ed è in linea con il nostro Piano sanitario, ma anche perché questa scelta trasforma le Marche in un naturale punto di attrazione per la ricerca e gli studi di settore: siano questi legati alle problematiche socio sanitarie, che all’erogazione di altri servizi quali abitazioni, organizzazione del tempo libero, indicazioni sugli stili di vita. Una persona che conclude il suo percorso nel mondo del lavoro può e deve avere un ruolo ancora importante nella società. Migliorare la sua qualità della vita, evita o attutisce alcune patologie, oltre a costituire una ricchezza per tutta la comunità, consentendo il passaggio di testimone alle altre generazioni in maniera non traumatica.
L’iniziativa che si è svolta lunedì 22 ottobre con la Ministra alla Salute ha focalizzato bene queste problematiche e si è conclusa con impegni molto precisi, consentendo alle Marche di ottenere quello a cui altre Regioni aspiravano (Lombardia, Liguria, Veneto, ndr).
Il confronto avviato non ha soste: la Turco ha convenuto su un percorso di grande celerità, dal momento che crede fortemente in questo progetto e tra Regione e Ministero si stanno studiando le formule migliori per dare concretezza al Progetto già stato delineato. La settimana prossima è atteso l’atto tra Ministero e Regione.
La Turco ha avuto parole di elogio per come la Regione sia riuscita a sbloccare la situazione di commissariamento dell’INRCA, rimettendo in funzione tutti gli organismi dell’Istituto.
E, proprio dall’INRCA, che fa parte della storia di Ancona e delle Marche, si riparte. Infatti è questa struttura che sarà da traino all’Agenzia. L’INRCA che recupera tutta la sua esperienza, si valorizza, cresce, si “dilata”, diventa polo di riferimento nazionale e internazionale.
Credo che la ricaduta di questa scelta riguardi tutti, la comunità regionale nel suo complesso, Ancona e la sua area metropolitana.”

Iniziativa con il Ministro Turco
“NON UN CONVEGNO, MA UN CONFRONTO REGIONE-GOVERNO. IL RIFERIMENTO AL CERIMONIALE E’ FUORI LUOGO”.

L’Ufficio del Gabinetto del Presidente – in relazione alle considerazioni del sindaco Sturani sull’attività del cerimoniale in occasione dell’incontro “Un modello di sanità, una sanità modello”, con il Ministro Livia Turco – precisa che l’iniziativa non aveva la struttura rituale di un Convegno, ma un’occasione di confronto tra gli operatori della sanità”. Si sottolinea che “il taglio” che la Regione ha voluto dare è stato quello di un confronto diretto tra Regione e Governo, per presentare il nuovo Piano Sanitario e per affrontare il tema dell’istituzione dell’Agenzia nazionale per i problemi dell’invecchiamento.
Taglio assolutamente esplicito nel tipo di invito che ha accompagnato l’iniziativa: un invito semplice, che porta uno scritto con le “motivazioni” dell’incontro e solo alcuni nomi.
Detto questo, gli stessi lavori hanno portato ad “ampliare” i contributi e altri attori del “pianeta sanità” e della ricerca sono intervenuti.
Il sindaco è stato invitato ad intervenire, così come è stato invitato a intrattenersi dopo l’iniziativa in un contesto conviviale, che, peraltro, com’era ovvio, si è trasformato in un momento di lavoro.
E’ quasi inutile precisare che in occasione di questo tipo di “visite” il programma è sempre “in progress”, per gli impegni dei membri del Governo, soprattutto in questa fase della vita istituzionale. Così come è inutile precisare che un incontro di questo tipo, destinato a chiudersi in mattinata, si doveva necessariamente caratterizzare per sobrietà, consentendo una regia non legata alle “regole del cerimoniale” o del “manuale Cencelli”.
Si ringrazia il sindaco Sturani per aver voluto partecipare all’iniziativa, anche se resta il dispiacere che non abbia voluto raccogliere i diversi inviti rivolti, scegliendo di ridurre a una mera questione di cerimoniale, il varo di una iniziativa così importante come l’istituzione, nelle Marche, dell’Agenzia Nazionale.

Ricerca e innovazione/1
INNOVAZIONE E CENTRI RICERCA NELLE MARCHE AL CENTRO DEL DIBATTITO DI URBINO
Al focus di oggi pomeriggio presso la Facoltà di Economia di Urbino, il contributo dei quattro atenei marchigiani all’iniziativa della Regione

Si svolge oggi pomeriggio a Urbino, presso la Facoltà di Economia dell’Università degli studi “Carlo Bo”, un incontro sui risultati di un’indagine inerente “Innovazione e centri di ricerca nelle Marche”, finanziata dalla Regione Marche. La ricerca si è svolta valorizzando il contributo offerto dai quattro Atenei marchigiani (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Macerata e Università degli Studi di Camerino), con il coordinamento dell’Università di Urbino. La Regione negli ultimi anni ha stanziato ingenti risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS), affiancando il sostegno mirato a specifici progetti di ricerca realizzati dalle Università regionali – dedicati al potenziamento dei settori produttivi e alla tutela dell’ambiente – con il finanziamento di interventi di ricerca scientifica e innovazione tecnologica presentati dalle piccole e medie imprese.
L’incontro di questo pomeriggio si apre con i saluti di Vilberto Stocchi, Pro-rettore alla Ricerca dell’Università degli studi di Urbino e di Marco Tonnarelli del Servizio Programmazione, bilancio e politiche comunitarie della Regione Marche. Seguono poi gli interventi delle quattro unità di ricerca presso gli Atenei regionali, a proposito dell’evoluzione delle attività innovative nelle Marche, dei “luoghi della ricerca” nella regione, della diffusione e caratteristiche dei brevetti europei registrati nelle Marche, dell’entità e della qualità dell'innovazione nelle imprese marchigiane e delle tecnologie ICT. Sono quindi programmati gli interventi di alcuni imprenditori che hanno partecipato attivamente ai programmi di ricerca, del direttore di Sviluppo Marche S.p.A., Francesco Marchesi, dell’assessore alla Formazione della Provincia di Pesaro e Urbino, Massimo Galluzzi, del ricercatore del Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Matteo D’Emilione. L’incontro offre quindi possibilità di diffusione e di dibattito sul tema dell’innovazione e della ricerca, elementi fondamentali per lo sviluppo e il potenziamento del tessuto imprenditoriale regionale. In questo contesto, si conferma opportuna la valorizzazione dei differenti contributi che sistema produttivo, istituzioni locali e Università possono offrire, in un’ottica di collaborazione efficace.(f.b.)

Fabio Belfiori – Gabinetto del Presidente Stampa e Comunicazione istituzionale – Tel 0718062115 – Fax 0718062105 – email: fabio.belfiori@regione.marche.it

A NAPOLI LA XII SESSIONE “TASK FORCE ITALO-RUSSA SUI DISTRETTI E LE PMI” – L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE GIACCAGLIA

Si svolge a Napoli, da oggi a sabato prossimo, la dodicesima “Task Force Italo-Russa sui Distretti Industriali e piccole e medie imprese” organizzata dal Ministero del Commercio Internazionale in collaborazione con la Regione Marche, che nell’ambito della Conferenza Stato Regioni ha il coordinamento della Commissione “Attività Produttive”.
La Task Force è un’ iniziativa d'incontro istituzionale a cui partecipano le principali realtà italiane e russe attive nello sviluppo e internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Obiettivo della Task Force è rilanciare le relazioni economiche bilaterali, accelerando il processo di industrializzazione della Federazione russa mediante la creazione di Distretti Industriali sul modello di quelli italiani.
All’incontro di Napoli ha preso parte quest’oggi l’assessore regionale alle Attività Produttive, Gianni Giaccaglia. L’Assessore ha sottolineato l’importanza di questa dodicesima sessione del gruppo di lavoro italo russo. “Questo appuntamento – ha detto Giaccaglia in apertura di lavori – rappresenta lo snodo essenziale del confronto a tutto campo sull’insieme delle proposte progettuali che meglio di altre potranno attivare investimenti produttivi e commerciali mirati nei reciproci mercati”.
L’assessore Giaccaglia ha poi illustrato i principali dati sulle esportazioni marchigiane, guardando però anche al futuro. “I dati sull’export – ha detto – sono dei punti fermi dai quali partire per costruire un ragionamento più ampio sull’internazionalizzazione: su accordi, intese, joint-venture, reti di fornitura e di distribuzione”.
L’Assessore ha quindi ricordato come già da diversi anni le Marche hanno esportato nella Federazione il modello di sviluppo marchigiano con il noto “Progetto Lipetsk”, finalizzato a sostenere l’internazionalizzazione del distretto della meccanica assieme al centro servizi marchigiano “Meccano”. Oggi le Marche, ha sottolineato Giaccaglia, propongono su questo versante tre nuovi progetti inerenti la meccanica (due presentati dal Centro Tecnologico Meccano e uno dalla Confartigianato di Ancona). Giaccaglia ha sottolineato anche le iniziative per la valorizzazione estera del distretto del mobile. Infatti, dopo la missione di alcuni mobilieri di San Pietroburgo nel pesarese, lo scorso maggio è nato un progetto, già presentato nell’ambito del settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione Europea, che vede coinvolte Confidustria Pesaro, Cosmob (il Centro Tecnologico Settore Legno Arredo), l’Università Politecnica delle Marche, l’Unione industriali del mobile della Russia Occidentale e l’Accademia di Stato per le tecnologie forestali di San Pietroburgo. Infine l’Assessore ha illustrato il progetto promosso dalla Associazione Marche Russia per la costruzione di un Parco Industriale nella Regione di Dmitrov.(f.b.)

INCONTRI CON LE AGENZIE DI RATING INTERNAZIONALI

Sono in corso di svolgimento in queste settimane gli incontri della Regione Marche con le maggiori agenzie di rating internazionali.
Il 23 ottobre si è tenuto l’incontro con gli analisti dell’agenzia Standard & Poor’s per il consueto monitoraggio annuale del rating assegnato alla Regione, che, come noto, esprime la capacità dell’Ente di rimborsare il debito a lungo termine e che lo scorso anno è stato riconosciuto con la formula A+, in linea con quanto riconosciuto all’intero sistema Italia.
Durante l’incontro sono stati approfonditi gli aspetti finanziari e contabili della Regione, con particolare riferimento al settore della sanità e a quello delle infrastrutture territoriali. L’esito dell’istruttoria della Standard & Poor’s sarà reso noto probabilmente entro la prima metà di dicembre.
Il prossimo 6 novembre, invece, è previsto l’incontro con gli analisti dell’agenzia internazionale Moody’s, che all’inizio del 2007 attribuirono il rating Aa3 alla Regione Marche, segnalandone la prospettiva “stabile”.
“Sono incontri importanti quelli in fase di svolgimento con le agenzie di rating -spiega l’assessore regionale al Bilancio Pietro Marcolini – per il rigore che li caratterizza e per la valutazione positiva che finora ha riguardato la nostra Regione e che contiamo di riconfermare. Le maggiori certezze rispetto all’anno passato del quadro della finanza pubblica nazionale, unite alla dinamica di riduzione del debito che riguarda la nostra Regione, in controtendenza rispetto ad altre, e ad una programmazione che tiene conto dell’effettiva disponibilità di risorse possono consentirci di proseguire nel solco di un lavoro virtuoso. Resta il tema rilevante e spinoso della sanità, che ci accomuna a tutte le Regioni, rispetto al quale la recente approvazione del Piano sanitario regionale può costituire un importante quadro di riferimento per l’attuazione di scelte compatibili anche e soprattutto sul versante della loro sostenibilità finanziaria”.
La valutazione di Moody’s è attesa, invece, per l’inizio del nuovo anno.

Emma Ratti
Giunta regionale
Ufficio Stampa
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Internazionalizzazione
SPACCA INCONTRA L’AMBASCIATORE ARGENTINO IN ITALIA IN OCCASIONE DEL SEMINARIO ECONOMICO DEDICATO AL PAESE SUDAMERICANO
Il Presidente: “Relazioni intense grazie alle profonde radici culturali comuni. Su queste basi realizziamo progetti di sviluppo per una crescita reciproca”

Il presidente Gian Mario Spacca ha incontrato questa mattina l’ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia, Victorio Taccetti, nell’ambito del seminario “Le prospettive economiche e commerciali per l’imprenditoria marchigiana in Argentina” tenuto presso la sede regionale e organizzato da Regione e Istituto per il Commercio Estero (ICE).
Il saluto del Presidente – “Saluto e ringrazio l’Ambasciatore e il consigliere commerciale – ha detto Spacca in apertura lavori – che ci onorano con la loro presenza. Le relazioni tra la nostra regione e l’Argentina sono intense grazie alle profonde radici culturali comuni. Sono molti gli emigranti italiani e marchigiani che in passato si sono trasferiti nel paese sud americano, tanto che la metà degli argentini ha origini italiane e la stessa consorte dell’Ambasciatore Taccetti, con mio naturale piacere, è di origine fabrianese. Io stesso sono cittadino onorario di Armstrong, nella Provincia di Santa Fe, con cui abbiamo forti legami grazie alla presenza di una consistente comunità marchigiana. Considerate queste comuni radici, vogliamo sviluppare i rapporti con L’Argentina non solo da un punto di vista economico.
Oggi, tuttavia, ci concentriamo sull’economia e guardando a questo aspetto vediamo che l’Argentina sta attraversando una fase di crescita economica rilevante e presenta quindi occasioni e opportunità di scambi economici e commerciali con il nostro sistema produttivo. Tra le tante iniziative che le Marche stanno realizzando in Argentina voglio ricordarne tre. La prima è “Marchigianar”, iniziativa che ruota attorno all’imprenditore di origine marchigiana Oscar Andreani – presidente dei Marchigiani in Argentina. Si tratta della prima associazione di imprenditori marchigiani o di origini marchigiane che risiedono in Argentina, con il fine di favore e potenziare i legami economici con le Marche. La seconda è la “business plan competition” ormai nota nella nostra regione e denominata E- Capital. Assieme all’Università di Ancona abbiamo trasferito questo concorso di idee innovative per giovani potenziali neoimprenditori in Argentina, coinvolgendo la comunità marchigiana lì presente. La terza riguarda il nostro sistema di centri servizi distrettuali Scam, Cosmob e Meccano per la diffusione delle tecnologie e dell’innovazione nelle piccole e medie imprese. La nostra idea è riproporre l’esperienza realizzata in Brasile, con l’insediamento di centri, anche grazie al Banco Interamericano di Sviluppo, che siano di supporto alle piccole e medie imprese marchigiane interessate al mercato argentino, sia di assistenza alle imprese argentine operanti nei settori di specializzazione dei centri stessi.
Molte iniziative, dunque, ma vogliamo fare ancora di più e per farlo occorre costruire progetti comuni che coinvolgano tutti i soggetti attivi nello sviluppo territoriale: dalle camere di commercio, alle Università alle associazioni di categoria sia marchigiane sia delle varie regioni argentine”.
L’Ambasciatore argentino – Victorio María José Taccetti è Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica Argentina in Italia dal marzo 2004 e rappresentante dell’Argentina presso la FAO dall’aprile 2004. Avvocato, ha seguito corsi post laurea in relazioni politiche internazionali presso le università di Firenze e Houston (USA). E’ stato ambasciatore in Messico e ha ricoperto, tra l’altro, incarichi presso il Ministero per gli Affari Esteri argentino. Ha curato diverse pubblicazioni di carattere economico.
“Dal 2003 – ha detto Taccetti durante il seminario – l’Argentina cresce con tassi del 8 – 9% e le aspettative sono per un ciclo economico positivo di lungo periodo. Siamo interessati al design e alla tecnologia italiani e viste le comuni radici culturali, le intese con voi sono facilitate”.
Il seminario – Erano presenti al seminario oltre al presidente Spacca e all’Ambasciatore Taccetti, il consigliere commerciale, responsabile della sezione economica dell’Ambasciata Argentina in Italia, Gonzalo J. Sabaté, l’assessore alle Attività Produttive Gianni Giaccaglia, il vice presidente della Provincia di Ancona, Giancarlo Sagramola, Raimondo Orsetti, dirigente settore Internazionalizzazione Regione Marche, Fabio Gironi, direttore ICE Marche, Giuseppe Canullo, docente della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, Alberto Drudi, presidente Unioncamere Marche, il presidente di Cosmob, Mario Fabbri, l’Amministratore di Scam, Mario Canaletti, il direttore di Meccano, Letizia Urbani, Mario Pesaresi, presidente E-Capital, il coordinatore Internazionalizzazione di Confindustria Marche, Rita Gaudenzi, il responsabile Internazionalizzazione di CNA Marche Emilio Berionni, il direttore finanziario del Gruppo Pieralisi, Giuseppe Mondavi.
L’economia argentina, negli ultimi anni, è tornata a crescere e per la Regione Marche è importante continuare a cogliere le opportunità da questa offerte anche nell’ottica di consolidare la penetrazione di tutto il mercato dell’America Latina. Il settore prioritario di intervento è quello dei beni strumentali in relazione al quale le aziende marchigiane possono fornire tecnologia e know how necessari per trasformare ed ottimizzare le materie prime presenti nel paese. Tali numerose risorse energetiche costituiscono anche un settore di azione strategico per migliorare e rafforzare l’approvvigionamento di cui i nostri settori produttivi hanno bisogno.
Il seminario si collega anche alla Prossima Conferenza Continentale delle Associazioni dei marchigiani dell’America Latina, che si terrà a Buoenos Aires dal 17 al 20 Novembre prossimo. In questo contesto si terrà a Mendoza, il 19 novembre, un forum delle Associazioni e degli imprenditori marchigiani in Argentina teso a sviluppare i rapporti di collaborazione economica tra l’imprenditoria marchigiana e quella argentina di origine marchigiana e non.
Le conclusione dell’Assessore Giaccaglia – “I marchigiani in Argentina e gli argentini di origine marchigiana sono 1milione e 400mila – ha ricordato in chiusura di seminario l’assessore alle Attività Produttive Gianni Giaccaglia – una realtà dunque molto importante quanto a radici e legami comuni. Con questa realtà vogliamo collaborare e dare continuità nel fare impresa insieme. Per questo è importante l’esperienza dei nostri centri servizi, non solo per il trasferimento tecnologico, ma anche per la formazione e ricerca. Università e centri tecnologici sono la testa di ponte con cui collegare il sistema Marche e l’Argentina. Questo è il nostro modello di internazionalizzazione, un approccio che non si basa sulla delocalizzazione finalizzata unicamente a minimizzare i costi e che non apre nuovi mercati. Il nostro modello si basa invece sulla penetrazione in paesi lontani, dinamici e con ottime prospettive di crescita. Per riuscire in questo essenziale è l’attività di ricerca e innovazione, per questo la Regione punta molto sulla promozione di queste attività. Una direzione che le imprese mostrano di gradire, come dimostra l’ottima performance dell’ultimo bando della legge 598 dedicata alla ricerca aziendale”(f.b.)

Internazionalizzazione
CANADA, OLIMPIADI 2010 IL SISTEMA MARCHE SI PREPARA
Efficace la promozione integrata del sistema Marche. Agostini: “dal nostro approccio un duplice effetto: interesse attorno ai nostri prodotti, attrattività del territorio marchigiano”. Pistelli: “collegamento aereo diretto Montreal – Ancona e Olimpiadi di Vancouver 2010, prossime tappe per valorizzare il sistema Marche in Nord America”

La missione a Montreal dei giorni scorsi ha centrato l’obiettivo della valorizzazione integrata del sistema Marche. Agli eventi di promozione culturale e territoriale si sono accompagnate iniziative per lo sviluppo dell’export e delle relazioni estere di imprese e istituzioni. Il fine è quello di potenziare investimenti e scambi reciproci con il Canada, ottava potenza economica mondiale.
Il Canada, le Marche, gli Stati Uniti – Il paese nordamericano è di particolare interesse per il nostro sistema produttivo anche per la sua vicinanza agli Stati Uniti. Grande attenzione quindi ai mercati canadese e statunitense sia per l’elevato potere d’acquisto presente, che ne fa uno sbocco ideale per i prodotti made in Marche, sia per l’interesse turistico culturale che il Nord America riserva alla nostra regione.
L’area degli USA e del Canada va considerata ormai un mercato unico, quindi analoghe si prospettano le strategie di penetrazione.
In occasione della missione economica promossa dalla Regione in collaborazione con ICE e Svim, sono stati presentati i distretti e i principali settori produttivi della regione coinvolgendo anche le Associazioni dei Marchigiani che vivono in Canada. Non sono mancati seminari economici, workshop e incontri “business to business” tra imprenditori marchigiani e canadesi. Questo in vista della giornata delle Marche del dieci dicembre prossimo, che avrà come protagonisti la comunità marchigiana in Canada e la città di Ascoli Piceno.
L’attrattività delle Marche – In occasione della missione economica si sono organizzate iniziative di marketing territoriale, in grado di presentare le eccellenze dei diversi comparti produttivi, con particolare attenzione ai settori biotecnologie, meccanica, mobile e arredo, calzature. Si è promosso il “Made in Marche” privilegiando iniziative ed eventi che hanno valorizzato l’immagine unitaria e complessiva del “Sistema Marche”, la “Way of Life” tipica della regione con le sue eccellenze e peculiarità economiche e sociali, storico-artistiche, culturali, paesaggistiche, enogastronomiche e artigianali. “Questo approccio – sottolinea il vice presidente e assessore all’Internazionalizzazione, Luciano Agostini – ha il duplice effetto di creare interesse attorno ai nostri prodotti e di rendere attraente il territorio marchigiano, sia da un punto di vista turistico, sia in termini di investimenti esteri diretti”.
Gli incontri bilaterali tra aziende marchigiane e canadesi – Sono stati effettuati oltre trenta incontri tra aziende marchigiane e canadesi, grazie alle relazioni strette a Montreal anche a seguito dei contatti e della curiosità suscitati dagli happening culturali marchigiani: Bronzi di Pergola e Annunciazione di Guido Reni. Per ogni comparto sono stati programmati specifici incontri tra operatori marchigiani e canadesi al fine di creare rapporti commerciali e sviluppare occasioni per le nostre imprese per nuove potenziali attività di partenariato economico in Canada.
Le opportunità per il turismo e le Olimpiadi invernali Vancouver 2010 – L’Assessore Pistelli e Raimondo Orsetti, dirigente del servizio Internazionalizzazione, oltre a presentare il modello di sviluppo marchigiano basato su distretti evoluti negli anni in sistemi locali aperti al globale, hanno approfondito le opportunità legate al turismo. Apprezzamento è stato espresso dalle principali agenzie e dai più importanti operatori turistici del Canada presenti agli incontri, dove è emerso grande interesse e ipotizzato un piano operativo per sviluppare il turismo culturale nelle Marche.
“A Montréal ho avuto un incontro con l'amministratore della più importante compagnia privata del Canada – riferisce l’assessore Pistelli – per verificare la possibilità di istituire un collegamento aereo diretto tra Montreal e Ancona, un’ottima occasione per incrementare i flussi turistici e per facilitare i rapporti tra la terra d’origine e la comunità dei marchigiani in Canada. L’iniziativa Canada ha anche l’effetto positivo di collegarsi alle opportunità offerte dalle Olimpiadi di Vancouver del 2010, ottima vetrina promozionale oltre che occasione di business per le imprese della regione”.(f.b.)

BULLI IN BALLO, IL FENOMENO DEL BULLISMO A SCUOLA – CONFERENZA STAMPA DELL’ASSESSORE AMAGLIANI

Si è tenuta oggi pressa la sede regionale una conferenza stampa di presentazione dei risultati della ricerca “Bulli in Ballo – adolescenti in bilico – Il fenomeno del bullismo a scuola”. Hanno preso parte alla conferenza Marco Amagliani, assessore ai Servizi Sociali e Immigrazione della Regione Marche, Adriana Celestini Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Germana Pietroni Sgalla, presidente Arcigay – Arcilesbica Caleido di Ancona, l’assessore ai Servizi Scolastici e Pari Opportunità del Comune di Macerata Federica Carosi. “Ringrazio tutto il gruppo di lavoro che ha realizzato questa importante ricerca scientifica – ha detto l’assessore Amagliani in apertura di conferenza – che è di stimolo ad andare avanti nell’analisi di questa tematica. Gli esiti dello studio sono interessanti, nelle Marche purtroppo il problema esiste ed è diffuso su tutto il territorio senza apprezzabili differenze tra provincia e provincia. Credo che la percentuale del 45% di ragazzi che ritengono le scuole non sicure dal punto di vista del fenomeno, soprattutto per gay e lesbiche, sia addirittura sottostimata, perché molti non hanno il coraggio di esporsi. Mi ha colpito molto il fatto che dalla ricerca emerga, tra l’altro, l’assenza di capacità di provare empatia da parte dei nostri ragazzi, ossia l’incapacità di mettersi nei panni di chi soffre ed è più debole. Tutto questo è effetto dei valori e dei modelli che si impongono oggi, fatti di potere, denaro, apparenza. Non sono passati molti anni, ma sembrano molto lontani i tempi in cui i giovani si appassionavano attorno a ideali di solidarietà ed attenzione all’altro, al diverso, al meno fortunato. Siate capaci di sentire come vostra una qualsiasi ingiustizia subita da altri ovunque nel mondo, lo diceva Che Guevara e forse sarebbe opportuno recuperare il senso di questa frase. Sono molte le ingiustizie del mondo di oggi. Molte famiglie non solo non arrivano alla quarta settimana, ma fanno fatica anche già con la terza. Gli immigrati sono sempre più spesso rappresentati in modo marginale. La vicenda del Rom di Appignano mette in evidenza poi come anche i media riservino attenzioni diverse se a commettere reati siano nomadi o altri cittadini. Oggi il sindaco Nazzarena Agostini viene insultata e persino il figlio minacciato, tanto che pensa alle dimissioni. La Regione aveva avviato un confronto con il comune e cominciato a gestire la situazione individuando un’area per la comunità Rom di quella zona. Poi il fatto, deplorevole e da condannare, ha rimescolato le carte rendendo tutto molto più difficile. Alle tante ingiustizie occorre rispondere con i diritti alla vita, alla dignità, alla parità di trattamento, è questo il senso della ricerca che oggi presentiamo, uno strumento che funga da guida alle politiche da attuare. La Regione ha raddoppiato le risorse per gli immigrati, ma non basta. Occorre dare risposte alle molte fragilità presenti: ex carcerati, tossicodipendenti, prostitute. Dobbiamo dare motivazioni e spazi di espressione alle nuove generazioni in modo che si affermi questa cultura, io continuerò a garantire il mio impegno e le mie energie per questo percorso”.(f.b.)

Fabio Belfiori – Gabinetto del Presidente Stampa e Comunicazione istituzionale – Tel 0718062115 – Fax 0718062105 – email: fabio.belfiori@regione.marche.it

10°

Ricerca e innovazione2
56 MILIONI DI EURO PER LA COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA PRODUTTIVO
Giaccaglia: “Grande interesse per il nuovo bando da parte delle imprese: le domande aumentate del 30%, i nostri interventi hanno colto nel segno”

“Il bando 2007 dello strumento di agevolazione per ricerca e sviluppo nelle piccole e medie imprese ha dato ottimi risultati: quasi il 30% in più di domande pervenute da parte delle aziende. Un gradimento che ci rende doppiamente soddisfatti. Si fa strada infatti tra un numero crescente di imprese della nostra regione la cultura della ricerca e della competizione basata sull’innovazione. Il numero crescente di aziende che si rivolge alla Regione per sostenere i propri programmi di sviluppo, inoltre, è indice del buon lavoro svolto per rendere più efficiente, semplice e fruibile lo strumento agevolativo”. Gianni Giaccaglia, assessore alle Attività Produttive e Ricerca, commenta così l’esito del bando 2007 della legge 598. Si tratta di contributi alle piccole e medie imprese della regione che abbiano in cantiere progetti di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale. La messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi, concretizzazione dei risultati delle attività di ricerca industriale, creazione di prototipi, queste alcune delle attività agevolate.
Questi i numeri dell’ultimo bando: 248 domande presentate, oltre 56 milioni di contributi – tra conto capitale e conto interessi – per circa 142 milioni di euro di investimenti attivabili. Un’ottima performance se si considera che il bando precedente aveva movimentato 193 domande per circa 98 milioni di euro di investimenti attivabili.
Novità anche sul fronte gestionale. La legge 598 di sostegno alla ricerca infatti viene gestita per conto della Regione dal Mediocredito Centrale (Gruppo Unicredit) sulla base di apposita convenzione. “Siamo intervenuti su alcuni aspetti gestionali rilevanti per snellire e dare maggiore impulso alla legge – osserva Giaccaglia – attraverso la puntualizzazione di tempi, scadenze e standard operativi per il gestore esterno”.(f.b.)

Fabio Belfiori – Gabinetto del Presidente Stampa e Comunicazione istituzionale – Tel 0718062115 – Fax 0718062105 – email: fabio.belfiori@regione.marche.it

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