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Angius: hanno votato in tre milioni ma non sanno per che partito

“E' giusto sottolineare il dato partecipativo per le primarie del Pd, ma quando si parla di consapevole partecipazione io assegno un valore simbolico ai 5 milioni di lavoratori che si sono espressi per il referendum sul welfare”. Lo ha detto Gavino Angius parlando del Pd nel corso della registrazione di 'Porta a porta'. “E' difficile non sottolineare questo dato democratico rispetto ai 3 milioni che hanno scelto un leader ma non sanno che partito hanno votato”, ha aggiunto l'esponente del Partito socialista parlando, per le primarie del Pd, di un “percorso inedito: eleggere prima il dirigente e poi i dirigenti”.
“Le motivazioni di una forza grande devono essere forti, non basta l'inquietudine. Bisogna dare risposte” ha detto ancora Angius. “Io non ho aderito a questo progetto perche' non lo considero vincente -ha aggiunto l'esponente del partito socialista- Io sono rimasto nel campo del socialismo europeo dove ci sono valori e ideali e dove ci sono risposte alle domande della societa' di oggi”.
“Sono rimasto colpito dalla prudenza del discorso di Veltroni (vai al video) – ha detto poi copmmentando la conferenza stampa del sindaco di Roma – ho apprezzato che abbia parlato di un dialogo fecondo con l'area socialista”. “Veltroni avra' un lavoro immane, quello di costruire il Pd e tenere insieme la coalizione -ha detto l'esponente socialista- Il Pd avra' bisogno di allearsi con altre forze ed e' importante che il centrosinistra sia animato dal Pd che nasce ma anche da uno spirito di coalizione unitario perche' questa idea di rappresentare tutto in un partito a me non piace”.
“C'e' un problema di aggiornamento del programma – adetto ancora Angius – io non uso la parola verifica ma, approvata la Finanziaria e il protocollo sul welfare, bisogna porre il problema politico perche' con la politica dei ricatti non si va da nessuna parte”. Lo ha detto Gavino Angius, nel corso della registrazione di 'Porta a Porta'.
“Se la sinistra organizza una manifestazione per contestare l'accordo sul welfare che raggiunge l'obiettivo mondiale di essere contraria al governo, ai sindacati e a 5 milioni di italiani, vuol dire che un problema politico c'e' -ha aggiunto l'esponente socialista- Sarebbe sbagliato non affrontare questo problema mettendo la testa sotto la sabbia”.
Angius ha aggiunto: “Mi chiedo se non sia il caso di riprendere la proposta di Veltroni per un nuovo programma e un nuovo governo, io questa proposta la rivolgo a Prodi perche' il toro deve essere preso per le corna”.

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