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Prodi è sotto assedio

Ormai Prodi è solo e letteralmente sotto assedio. Asserragliato nel suo bunker, con l’obiettivo di durare il più possibile, costi quel che costi all’Italia ed agli italiani. Il sempre perfido e pungente Sartori ha scritto: “Figurarsi se Prodi passa la mano, piuttosto se la taglia”.
Comunque in questa situazione, quanto più Prodi sopravvive tanto più regalerà alla sinistra la sconfitta più sonante della sua storia ed anche il Corriere della Sera riconosce di avere qualche responsabilità nell’avere determinato questa situazione catastrofica per il Paese, come ha ammesso qualche giorno fa il direttore Paolo Mieli.
Questo è certamente il governo più impopolare nella storia della nostra Repubblica, è tanto impopolare che non si trova più una sola persona che rivendichi di avere votato per Prodi!! Non c’è una sola categoria sociale che non sia ostile a questo governo: dai lavoratori dipendenti agli artigiani, dai professionisti ai piccoli e medi imprenditori, dalle forze dell’ordine agli studenti, anche gli italiani all’estero che tanto importanti sono stati per le sorti dell’attuale maggioranza, danno un giudizio totalmente negativo. Un governo che ha scontentato tutti: dipendenti statali ed operai di Mirafiori, i giovani e i pensionati, il ceto medio e le fasce di reddito più deboli. Tutti scontenti perché ha sepolto sotto una montagna di tasse, lo sviluppo del Paese, mantenendo allo stesso tempo i privilegi per i privilegiati di sempre.
Eppure questo è il governo che aveva promesso di unire l’Italia, di superare le divisioni nelle quali, secondo la propaganda (!) della sinistra, Berlusconi avrebbe affossato l’Italia. La sinistra aveva promesso la felicità, aveva promesso di unire l’Italia e invece la ha divisa come mai era accaduto nella storia repubblicana, iniettando il virus dell’odio di classe, della sfiducia, del controllo sistematico e vessatorio sulla vita dei cittadini. Ma l’esperienza fallimentare di questo governo e della sua maggioranza stanno fortunatamente arrivando al capolinea. Si avvicina a grandi passi l’ora della resa dei conti con il Paese: sta per cominciare il girone di ritorno e toccherà a noi essere all’altezza della grande sfida che ci attende per rimettere in moto l’Italia e per liberarla dalle gabbie ideologiche, dal dominio statalista, dalla sinistra antagonista, di lotta e di governo.
Prodi sta governando contro gli italiani, ed anche le ultime dichiarazioni contro le critiche della Commissione europea (“ci lascino lavorare”), dimostrano che il premier ha perso la testa. Ci domandiamo se quello che oggi siede a Palazzo Chigi è lo stesso Romano Prodi che ha presieduto la Commissione Europea o è un’altra persona? Non sa che i patti devono essere rispettati? E qualcuno lo ha informato che anche il Governatore della Banca d’Italia e la Corte dei Conti dicono le stesse cose della Commissione Ue? Ed è stato informato che anche un importante esponente dell’attuale esecutivo intervistato nel programma Otto e Mezzo di Giuliano Ferrara, ha dichiarato la fine di questo governo? Il secco giudizio è di Lamberto Dini, ceh dice: “Basta vedere i sondaggi, in 18 mesi l’esecutivo ha perso metà dei suoi consensi, continua il declino dell’Italia e basta ascoltare lo scontento che c’é tra la gente. Questo è un governo che difficilmente potrà risalire la china”.
Ormai è chiaro anche ai propri alleati ciò che gli italiani avevano capito da tempo: Prodi e Padoa Schioppa stanno governando contro l’Italia e gli italiani.
Ma finirà, finirà. Tranquilli che finirà…..

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