Vorrei fare un plauso all’on. Cassola, per il suo intervento del 11/10 alla Camera dei Deputati a proposito della Sua Proposta di riforma della ripartizione dei seggi del Parlamento europeo.
Parole sante le sue Onorevole: “Vorrei, inoltre, sapere se il Governo intende insistere nell'adozione del criterio di ripartizione dei seggi che tiene in considerazione anche il numero di italiani residenti in Europa, che sono almeno due milioni, registrati all'AIRE”
Rappresentanza in base ai cittadini e non ai residenti!
Non si capisce, il perche’, quando si tratta di cambiare una legge non nostra, abbiamo sempre da (giustamente in questo caso) ridire ma lasciamo che la nostra non venga modificata (legge 459 2001). E si’ caro Onorevole eletto all’ estero, vogliamo piu’ Deputati. Mi sa spiegare senza fare uso del “politichese”, perche’ la Regione Campania, con una popolazione pari agli iscritti all’ AIRE, ha al Parlamento 33 rappresentanti e noi cittadini nel mondo solo 12? Visto che noi all’ estero non abbiamo voce in capitolo proprio perchè l’ abbiamo posta nelle vostre mani? Bisognerebbe stabilire se noi all’ estero siamo residenti o cittadini italiani. Se siamo solo residenti all’ estero allora la ripartizione europea e’ corretta a mio parere. Non possiamo essere calcolati come cittadini italiani dall’ Europa e residenti all' estero dall’ Italia. Chiedo scusa per il gioco di parole
Carmine Gonnella
