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Ad Al Gore il nobel per la pace

UNA FINESTRA SUL PIANETA AMERICA

L’ex Vicepresidente USA premiato per la sua crociata ambientalista

HOUSTON, TEXAS – L’opera di Al Gore tendente a fare convogliare l’attenzione del mondo sul disastro climatico del “global warming”, il riscaldamento del clima del pianeta, ha dato i suoi buoni frutti.
Il vice di Bill Clinton, sfortunato partecipante alle ultime e controverse elezioni presidenziali, ha ricevuto pero’ venerdì un riconoscimento forse non inferiore con l’assegnazione del Premio Nobel per la pace che va a premiare la sua estesa partecipazione a programmi di gran rilievo tra i quali specialmente la realizzazione del documentario “Una verità scomoda” che ha avuto una risonanza internazionale ed ha vinto l’Academy Award.
Al Gore descritto dai suoi avversari repubblicani come un uomo ombra, e criticato da loro per la sua mancanza d’incisività ha in questo modo riscattato pienamente il suo ruolo d’uomo politico anche perché il riconoscimento che riceve lo premia per un impegno a vasto raggio ed a favore non solo degli Stati Uniti ma di tutta l’umanità’.
Uno schiaffo morale per l’attuale presidente Bush che assieme ai suoi colleghi di partito gli aveva attaccato addosso l’etichetta tendente a ridicolizzarlo di “ozone man”, l’uomo dell’ozono che ora diventa anzi per lui un motivo di vero e proprio orgoglio.
Al Gore, evidentemente, non s’e’ fatto impressionare dalle critiche poco costruttive ed e’ andato avanti nella sua attività a favore dell’ambiente che lo ha portato ora al conseguimento del premio che certamente merita.
E’ da ritenere che il vice di Bill Clinton continui ancora nella sua opera di sensibilizzazione verso i temi della protezione ambientale e che l’assegnazione di questo prestigioso premio abbia pure qualche ricaduta favorevole anche per i Democratici in corsa per le elezioni presidenziali del 2008

Direttore di Info USA Magazine

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