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Onorevole Carlo Costantini

ON. COSTANTINI (I.D.V.) : SULLO SCANDALO DELLE SOCIETA' PUBBLICHE GRAVISSIMA L'INERZIA DI TUTTE LE ISTITUZIONI.

Sono anni che alcuni politici (pochi) ed i cittadini (tanti) denunciano gli scandali e la persistente condizione di illegalità in cui operano le società pubbliche (in house), soprattutto quelle che in Abruzzo gestiscono il Servizio Idrico Integrato.
Sono anni che la Corte dei Conti, sia in sede nazionale, che in quelle regionali, denuncia nelle relazioni di inizio degli anni giudiziari, in seminari ed in convegni, i rischi di vera e propria implosione di un sistema nel quale tutti violano regolarmente le leggi dello Stato e delle Regioni.
Sono anni che questo sistema produce sprechi di ogni genere, un aumento senza controllo delle tariffe a carico dei consumatori e delle imprese ed un altrettanto progressivo scadimento della qualità del servizio, culminato in Provincia di Pescara con l'erogazione di acqua avvelenata.
Sono anni che i Sindaci dei Comuni azionisti delle S.p.a. o delle S.r.l. omettono i controlli che la legge impone loro.
Sono anni che i massimi organi giurisdizionali del paese dichiarano che non basta “l'abito” della società di diritto privato ( S.p.a. o S.r.l.) per consentire agli amministratori di queste società di fare quello che gli pare (ad es. con assunzioni, appalti, consulenze etc.), perchè gestiscono risorse pubbliche e non private e per questo sono obbligati al rispetto delle corrispondenti leggi e principi previsti per la Pubblica Amministrazione.
Sono anni, quindi, che assistiamo a comportamenti che implicano evidentissime responsabilità per danno erariale, in molti casi anche con risvolti altrettanto evidenti di natura penale.
Eppure sono anni che assistiamo, oltre all'inerzia di una politica incapace di riformarsi, anche alla sostanziale assenza di interventi in chiave “REPRESSIVA”, con la conseguenza che chi pensa di aver trovato la gallina dalle uova d'oro continua imperterrito a favorire la proliferazione di altre società e ad operare in condizioni di totale illegalità.
Le leggi esistono e sono fin troppo chiare, come chiarissima e, peraltro, ormai neppure contestata dagli stessi “ideatori” del sistema, e' la loro reiterata e palese violazione.
Quello che manca ed appare ormai non più rinviabile e' una robusta azione “REPRESSIVA” da parte degli organi istituzionalmente preposti, sia sul fronte dell'accertamento e della punizione degli illeciti, che sul fronte dell'affermazione e della condanna delle responsabilità per danno erariale.
Una mancanza che ormai ha ingenerato nei responsabili ed “ideatori” del sistema la convinzione di un sostanziale senso di impunità e nei cittadini una sfiducia crescente nelle istituzioni.

Ufficio stampa e Comunicazione On. Avv. Carlo Costantini
349 5866896
www.carlocostantini.it

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