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Senatore Fernando Rossi

Sen. Fernando Rossi
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ROSSI (Movimento Politico dei Cittadini – MPC): “Campania: la diossina sta condannando a morte uomini e animali”

“E’ una vergogna” – sostiene il Senatore Fernando Rossi (MPC) – “Ad Acerra negli ultimi 10 anni centinaia di pecore sono morte o sono state abbattute per sicurezza. Nella zona indicata, gli animali erano stati monitorati per un lungo periodo da un ricercatore del CNR, il quale aveva riscontrato nei capi esaminati un livello di diossina 13 volte superiore a quello di legge. Tuttavia, nonostante lo studio pubblico, l’area non è mai stata messa in sicurezza, e al ricercatore sono stati tagliati i fondi e bloccati tutti gli esperimenti. Come se non bastasse, nello stesso luogo, a novembre 2007 dovrebbe entrare in funzione l’inceneritore più grande d’Europa”
Rossi evidenzia l’impossibilità di monitorare l’intossicazione da diossina negli uomini e negli animali: “in Campania risulterebbero attivi 835 laboratori di analisi, nessuno dei quali sarebbe in grado di rilevare il livello di diossina nel sangue; solamente ad Agnano (NA) vi sarebbe un centro idoneo, ma non in funzione. Siamo arrivati al punto in cui un tossicologo-oncologo deve sobbarcarsi le spese per inviare campioni di sangue all’INRCA di Venezia e in Canada”.
E i risultati di questa indagine proverebbero, secondo il Senatore “una condanna a morte degli esseri viventi sul territorio campano, perché nei campioni sarebbero stati riscontrati livelli tossicologici enormemente superiori a quelli indicati dall’OMS come soglia tollerabile in città industriali, ed è risaputo che la diossina verrebbe assorbita non solo ad Acerra, ma in un’area molto più vasta attraverso l’inquinamento delle falde acquifere e del ciclo alimentare.”
Rossi ha appena presentato a tal proposito un’interrogazione al Senato chiedendo “se il Governo non ritenga opportuno operare con strumenti propri o coinvolgendo la Regione perché l’area in oggetto venga messa in sicurezza e affinché i laboratori presenti in Campania abbiano la strumentazione necessaria per poter monitorare i livelli tossicologici di diossina, anche attraverso lo screening a campione sulla popolazione”. In merito all’avvio del termovalorizzatore, il Senatore vuole andare a fondo per comprendere “quali siano state le procedure e da parte di chi siano state messe in atto per ottemperare ai controlli previsti nelle normative di V.I.A. per l’attivazione dell’inceneritore”.

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