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Sindrome amotivazionale da cannabis

DISTURBI PSICHIATRICI E SINDROME AMOTIVAZIONALE PROVOCATA DALLA CANNABIS

Uno studio condotto dall’Università di Mastricht su 2.437 ragazzi in età tra i 14 ed i 24 anni. Il prof. Jim van Os afferma che « il 10% di questi giovani consumatori è risultato potenzialmente vulnerabile a sintomi psicotici quali ansia, attacchi di panico, depressione, accessi di aggressività fino a manie persecutorie e schizofrenia. Questo potrebbe significare che la Cannabis interagisce con il profilo genetico di chi la usa». La tesi è contestata dal Presidente dell’Associazione Cannabis terapeutica prof. Salvatore Grasso perché, a fronte di un costante aumento dell’uso della Cannabis negli ultimi 30 anni, l’incidenza della schizofrenia è rimasta su valori stazionari. Altro discorso, ha aggiunto il prof. Grassi, è discutere dei disagi dei giovani che li portano a fare uso di Cannabis.L’uso della Cannabis porterebbe, oltre a disturbi della memoria e della concentrazione, anche ad un “congelamento” della sfera emotiva cioè la sindrome amotivazionale. Lo sostiene il prof. Gilberto Gerra del Dipartimento per le politiche antidroga. Questa sindrome comporta: disinteresse su tutto, abbandono di tutti gli aspetti vocazionali, mancanza di sentimenti, rifiuto di progettualità, perdita di interesse verso gli altri, depersonalizzazione, incapacità di controllare e gestire gli impulsi, gli ostacoli e le relazioni. Tutta questa lista non è poca cosa in quanto elenca disturbi che in un giovane bloccano la storia emozionale della propria sfera vitale che gli serve per crescere attraverso importanti e fondamentali rapporti interpersonali con il mondo che lo circonda e di cui fa parte.Disturbi psichiatrici o sindrome amotivazionale, una cosa è certa, meglio non fare uso della Cannabis a meno che non sia assolutamente necessario dal momento che è stata appurata la sua efficacia per alcuni tipi di malattie.

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